Il Sindaco nelle ore
successive al Consiglio comunale del 28.07.2021 ha rilasciato dichiarazioni e
commenti che forniscono una versione completamente distorta della realtà. Il
Primo cittadino fin dalle prime battute del Consiglio si è dimostrato non
sereno, teso e incapace di rispondere alle critiche della minoranza
scagliandosi per l’ennesima volta contro aspetti personali di noi consiglieri.
Ecco i punti
principali della nostra azione:
1. Abbiamo chiesto e
continueremo a chiedere le dimissioni del Sindaco e della Giunta perché
politicamente dopo sette anni giudichiamo l’azione amministrativa inconcludente
senza risultati senza progetti e senza futuro. La situazione disastrosa
lasciata da Munari in Unione Montana è la stessa in cui versa il Comune di
Gallio.
2. Come può guidare
Gallio un Sindaco che pensa già di candidarsi ad Asiago la prossima
volta, che è della Lega ma partecipa ai Consigli Provinciali di Fratelli d’Italia.
Questo dimostra quanto sia del tutto inaffidabile tanto da tradire quei 1022
voti di cui si è gloriato in Consiglio come fossero cose di sua proprietà e non
appartenenti invece a persone mature e libere di scegliere che vanno
rispettate. Vergogna!!!
3. Noi siamo dalla
parte dei nostri giovani malghesi e di tutti gli altri malghesi che operano
nel Comune di Gallio. Non abbiamo fatto certo noi i ricorsi!!!. Semplicemente
diciamo che le regole e procedure adottate per questa assegnazione delle Malghe
non garantiscono per il futuro gli investimenti dei giovani agricoltori che la
prossima volta potrebbero vedersi sottrarre le malghe da altri giovani
imprenditori. Il Sindaco ha detto che si ritornerà a far valere la prelazione.
Ma come? Non è stato appena detto che la prelazione non esisteva? Anche qui si
vede l’assoluta inaffidabilità dell’Amministrazione che ondeggia come una
piccola barca in mezzo alla tempesta.
4. Durante l’emergenza
Covid gli Amministratori hanno voluto portare di persona le mascherine
nelle case, rifiutando l’aiuto anche degli Alpini. Figuriamoci l’aiuto della
minoranza……..
5. Al termine di ogni
consiglio siamo stanchi di sentire la solita predica dell’Ass.re Mosele Maria
che beatifica il Sindaco come il principe dei volontari….non ci sembra proprio
constatando l’avvenuto aumento dell’indennità. Abbiamo semplicemente
detto che l’Ass.re Mosele confonde il Consiglio Comunale con il Consiglio
Pastorale.
6. Il Sindaco non
risponde mai nel merito delle questioni e non sa gestire “istituzionalmente” il
consiglio usando atteggiamenti arroganti e dittatoriali e come sottolineato dal
Consigliere Stella non applica quanto previsto dal Regolamento del
Consiglio come avvenuto nel caso della Mozione Presentata dalla Minoranza.
7. Il Sindaco non
risponde ai cittadini, non li riceve e non si fa trovare. Siamo in possesso
di una lunga lista di persone che si sono rivolte a noi per esporci i loro
problemi lamentandosi in particolare di qualcuno chi riveste il ruolo di
responsabile di uffici importanti.
7. Come consiglieri
di minoranza abbiamo difeso e spiegato le nostre numerose interpellanze
ribadendo le nostre critiche che hanno riguardato anche la nuova rotatoria, da
noi ritenuta inutile, dannosa e pericolosa.
Concludendo: Continueremo
a chiedere le dimissioni del Sindaco! In democrazia questa è una cosa
possibile e non un atto di lesa maestà. Che male c’è: se il Sindaco si dimette
tra un anno torneremo a votare e così vedremo che fine avranno fatto “i suoi”
1022 voti.
SAMBUGARO Massimo
STELLA
Loris
PINAROLI
Andrea
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