Il Gruppo, Noi di Gallio e le sue Contrade , desidera
augurare un buon primo maggio 2021 a tutti i lavoratori ed in particolare a quelli della “Comunità Montana” che a causa di una cattiva
gestione di questo ente non possono iniziare la loro attività lavorativa. E con
lo spirito che ha animato da sempre la ricorrenza intendiamo sostenere e
portare avanti tutte quelle politiche ed azioni necessarie per creare e
garantire ai nostri concittadini il diritto ad una occupazione dignitosa, senza
dover abbandonare l'amata terra natale.
Questo
volevamo dire al termine del Consiglio Comunale ma il Sindaco ha avuto paura e nervosamente
ha concluso la seduta senza lasciarci la parola.
Gallio, 28 aprile 2021
Interpellanza
Consigliare: Comunicato CGIL Comunità Montana. Valutazioni.
Come gruppo di minoranza abbiamo letto il Comunicato rivolto
da CGIL a tutti i Sindaci dell’Altopiano relativamente alla situazione della
Comunità Montana.
Dopo il trasferimento ad altro ente del precedente ragioniere
di cui pare si sapesse da tempo, la Comunità Montana si è avvalsa della
collaborazione part-time di due dipendenti di altri comuni in qualità di
ragioniere e vice segretario che dovrebbe terminare in questi giorni.
Dunque vi è l’impossibilità al momento di procedere
all’assunzione di operai che permetterebbero così formare le squadre per
portare avanti quei lavori affidati in delega alla Comunità Montana da altri
Comuni dell’Altopiano.
Siamo già in ritardo in quanto la stagione estiva e
l’apertura delle Malghe si sta avvicinando.
Considerata la gravità della situazione noi del gruppo “Noi
di Gallio e le sue contrade” esprimiamo piena solidarietà ai lavoratori che
sono in attesa da tempo di risposte, molti dei quali già costretti a casa
durante l’inverno per la forzata chiusura degli impianti sciistici e che ora si
sentono dire che non possono essere assunti perché manca un ragioniere o un
vice segretario……
Se vi sono i soldi come si à detto si proceda ad assumere le
figure professionali mancanti e in via eccezionale si potrebbe staccare per
alcune ore qualche dipendente di altri Comuni per dare una mano e tamponare
questa amara vicenda e situazione che coinvolge operai persone e famiglie
bisognose di lavoro.
Sulle mancate risposte e sulla conduzione di questo Ente ci
siamo già espressi come hanno fatto altre autorevoli voci. Servono fatti e non
parole. Se come dice il Presidente ci sono 10 milioni di € di contributi questi
siano subito destinati ad assumere dei dipendenti per far funzionare la
macchina amministrativa dell’Unione Montana così ce possano essere svolti i
lavori ad essa delegati dai Comuni.
Altopiano. L’allarme: “Lavoratori stagionali a rischio, sindaci intervengano” da https://www.altovicentinonline.it/

Sono a rischio nell’Altopiano di Asiago le assunzioni dei lavoratori stagionali che si occupano delle sistemazioni idraulico forestali e della tutela del patrimonio montano e territoriale e la ragione risiede in un problema burocratico interno all’ente Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni. “I sindaci intervengano, siamo arrivati a fine aprile e l’Unione Montana non ha ancora provveduto alle assunzioni dei lavoratori stagionali – hanno dichiarato dal sindacato Flai Cgil (Federazione lavoratori agro-industria Vicenza) – Nonostante lo stanziamento di risorse disponibili e di progetti delegati dai Comuni dell’Altopiano e dalla Provincia, l’ente non è in grado di procedere con i cantieri a causa di un problema procedurale, ovvero la mancanza del personale tecnico e del responsabile amministrativo dei procedimenti incaricato per l’avvio delle assunzioni e dei lavori e quindi di tutti gli atti conseguenti per l’operatività dell’Ente”.
Semplice burocrazia insomma, come ha sottolineato il segretario generale di Flai Cgil Giosuè Mattei, che ha precisato: “Nei giorni scorsi
abbiamo scritto una lettera appello inviata a tutti i sindaci dell’Altopiano dei Sette Comuni e alla Giunta dell’Unione Montana, ma ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna risposta in merito. Abbiamo chiesto che le amministrazioni trovino un accordo transitorio per fornire il supporto amministrativo all’Ente, fin tanto che lo stesso non assuma tramite bando le figure tecniche e amministrative che consentano di procedere con gli Atti procedurali per l’operatività dell’Ente stesso. Abbiamo chiesto che il principio di mutua solidarietà tra i Comuni prevalga su altri interessi, per tutelare i lavoratori oltre al territorio, i quali sono quelli maggiormente danneggiati da questa situazione paradossale. Il forte rischio – ha aggiunto Mattei – è che i cantieri già in notevole ritardo rispetto a quanto previsto, partano tra parecchie settimane o nella peggiore delle ipotesi che restino bloccati, compromettendo la stagione lavorativa, con un danno dal punto di vista economico e di reddito per i lavoratori e le loro famiglie. Ma è un danno anche per il territorio dal punto di vista turistico, già martoriato dal oltre un anno di pandemia, per i lavori sulla sentieristica per esempio. Ricordando anche che dal punto di vista occupazionale l’Altopiano dei Sette Comuni è un ‘Area depressa’ e a rischio spopolamento. Chiediamo, come FLAI CGIL a tutela della dignità di questi lavoratori già duramente penalizzati, l’assunzione di responsabilità da parte delle amministrazioni, mettendo a disposizione le risorse umane tecniche e amministrative per espletare i procedimenti. A tal fine organizzeremo nei prossimi giorni dei presidi con i lavoratori in tutti i Comuni dell’Altopiano, fin tanto che non avremo una risposta e questa situazione non verrà risolta”.
di Redazione Altovicentinonline
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